Mesagne
Il Castello di Mesagne
Il castello costituisce da secoli il centro gravitazionale intorno
al quale ruota la vita sociale, politica ed economica della
città. Il sito fu probabilmente teatro della costruzione di
una prima struttura fortificata già in epoca normanna,
all'indomani del conferimento a Roberto il Guiscardo del titolo di
duca di Puglia, Calabria e Sicilia.
Di un preesistente castello si trova traccia nelle fonti storiche,
in occasione di una ricostruzione avvenuta nel XIII secolo per
volontà di Federico II. All'epoca, la città di
Mesagne venne dotata di una possente cinta muraria con un profondo
fossato e numerose torrette difensive. Distrutta nello stesso
secolo dalle truppe saracene al soldo di Manfredi di Svevia, il
castello, ormai in cattivo stato, venne raso al suolo nel XV
secolo. Al suo posto, Giannantonio Orsini del Balzo fece costruire
il grande torrione quadrangolare che è possibile ammirare
ancora oggi.
La struttura venne dotata di un ampio fossato e resa accessibile da
un ponte levatoio. L'ingresso era protetto da feritoie e caditoie
poste sul coronamento.
La tradizione vuole che, sulla sommità della torre, ve ne
fosse un'altra più piccola, demolita nel Settecento a causa
dei danni subiti in seguito a un terremoto.
A questa più antica struttura, nel corso dei secoli vennero
addossati altri corpi di fabbrica, divenendo la prestigiosa
residenza signorile dei feudatari della città.
Tra i personaggi illustri che la elessero a propria dimora,
Giovanni Antonio Albricci e la famiglia De Angelis. che, ottenutane
la proprietà nel 1973, vi realizzò lo splendido
portale di gusto barocco.
Divenuto di proprietà comunale è oggi sede del museo
Civico Archeologico.
Bibliografia
Urgesi, D. (1998)
Il Castello di Mesagne:nelle fonti storiche e
documentarie, Mesagne, città di Mesagne-Assessorato
alla cultura.