Header

Breadcrumb

Home  > Articolo
LOG-IN
Login


Mappa "Barocco Pugliese"

==>Multimedia

Mesagne

La Basilica – Santuario della Vergine SS. del Monte Carmelo di Mesagne

Immagine Articolo
I carmelitani si stanziarono a Mesagne l’8 gennaio del 1520, chiamati dal sindaco Evangelista Malvindi e dai rappresentanti cittadini eletti tra i nobili ed il popolo ad occupare l’antica chiesa di sant’Angelo, il cui nucleo risale al IX secolo, quando donazioni e lasciti consentirono di costruire un edificio più grande per officiare il culto di san Michele Arcangelo, al quale era già dedicata una cripta paleocristiana situata, attualmente, al di sotto dell’unica navata rimasta della chiesa. Il sito sul quale sorge la Basilica – Santuario dedicato al culto della Vergine del Carmelo e di san Michele Arcangelo, geologicamente interessante per la presenza, al di sotto della superficie, di ben quattro “vore”, depressioni carsiche, profonde, in alcuni punti, alcune centinaia di metri, ha catalizzato, negli ultimi anni, l’attenzione degli studiosi per alcune significative testimonianze archeologiche. Nel 1975, infatti, a seguito di lavori di restauro della chiesa, sotto la pavimentazione furono trovati alcuni pezzi di fondamenta con resti di decorazione pittorica appartenenti, con molta probabilità, ad una villa di epoca romana. A circa tre – quattro metri dal punto di ritrovamento fu rinvenuta una struttura piramidale interrata, alta circa metri 4 e larga metri 3, attraversata da tre architravi. Essa doveva servire da granaio perché al di sopra vi era un recipiente a forma di vasca scavata nel tufo, in cui presumibilmente la farina veniva deposta dopo essere stata macinata. Si può dire, quasi con certezza, che questa abitazione dovette esistere e funzionare fino al IV secolo d. C., quando l’impero romano era in una irreversibile fase di disgregazione. Di tutte le famiglie di religiosi presenti a Mesagne, solo i carmelitani non abbatterono la loro antica chiesa sostituendola con una dalle linee barocche. Probabilmente questo fu dovuto alle ingenti spese che avevano dovuto sopportare per la ricostruzione del loro monastero, ma anche per non intaccare la familiarità che i cittadini mesagnesi avevano con quel luogo sacro, divenuto santuario mariano. All’esterno, pertanto, la chiesa conserva una facciata romanica austera, percorsa da scalanature culminanti ad archi ciechi trilobati. Notevole il ricco portale ad arco ogivale riccamente decorato con motivi fitomorfi, che presenta, al centro, una lunetta affrescata con l’immagine della Madonna. Una sequenza di lesene scandisce, invece, la facciata laterale, interrotta da due monofore cieche e da due porte laterali, una delle quali,completamente murata, costituiva l’ingresso dell’antica chiesa. L’interno, invece, conserva, dell’antico impianto romanico, solamente una colonna culminante con un capitello corinzio, attualmente facente parte di una delle paraste della navata di sinistra; tutto il resto, infatti, presenta un marcato rimaneggiamento avvenuto in epoca barocca, riguardante sia l’ampliamento della chiesa che i lavori di sistemazione delle cappelle laterali, compiuti tra il 1639 ed il 1644, con probabile realizzazione delle macchine d’altare, impreziosite da intarsi e da stucchi, e successivamente, da alcune tele composte da Diego Bianchi. Sobria l’area presbiteriale dove campeggia, al centro, l’immagine lignea della Vergine del Carmelo con Bambino, opera di Francesco Palvisino da Putignano.

Informazioni

La Basilica – santuario della Beata Vergine del Carmelo e di san Michele Arcangelo è anche sede parrocchiale. L’ingresso è consentito ai diversabili. Il permesso di scattare le foto é stato gentilmente concesso dai Padri Carmelitani di Mesagne. E' vietata la riproduzione.

Bibliografia

Cavallo, Tr. (1992), Il santuario della Vergine SS. del Carmelo ed i Padri Carmelitani nella storia di Mesagne, Fasano Schena editore.

Greco, L. (2001), Storia di Mesagne in età barocca, vol. III. L’architettura sacra nellastoria e nell’arte, Fasano, Schena editore.