Mesagne
Data: dal 26/09/2010 al
26/09/2010
La fiera franca medievale - Mesagne
Con l’arrivo dei Normanni nel territorio di Mesagne
iniziò l’afflusso dei crociati, che ringraziavano san
Michele per le sue ripetute apparizioni ai pellegrini che
combattevano in Siria. Da allora crebbe la devozione nei confronti
dell’arcangelo guerriero anche nel territorio mesagnese, via
di passaggio dei crociati, per cui si rese necessario ampliare il
luogo di culto che sorgeva dove ora troviamo la Basilica –
Santuario della Vergine SS. del Monte Carmelo. Il 28 gennaio 1176
papa Alessandro III incaricò gli uomini di chiesa di
predicare una nuova crociata per combattere il feroce Saladino,
rinnovando i privilegi e la remissione dei peccati per chi partiva.
Mesagne, in questa occasione, fornì una squadra di tre
cavalieri con il loro seguito di tre armigeri a cavallo e sei
scudieri. Gli armati, prima di partire per la Terra Santa, si
recarono probabilmente alla chiesa di san Michele per essere
benedetti. Poiché la frequenza dei forestieri cresceva di
anno in anno, i mesagnesi presero l’abitudine di far mostra,
nei dintorni di quella chiesa, dei prodotti della loro ricca terra.
Di qui ebbero origine i due celebri mercati, che furono poi
trasformati in Pubbliche Fiere dall’imperatore Federico II, a
seguito di una petizione dell’Università di Mesagne.
Infatti, negli anni dal 1221 al 1229 l’imperatore svevo
dimorò in Brindisi sia per sposare la figlia del re di
Gerusalemme che per preparare una nuova Crociata. Di quella
moltitudine di armati una parte fu accolta dalla città di
Mesagne, data l’impossibilità di Brindisi di
contenerli tutti. Come segno di gratitudine Federico concesse il
privilegio di sospendere per tutto il periodo di svolgimento della
Fiera ogni autorità reale, demandando
l’amministrazione della giustizia, la sorveglianza delle
misure, l’imposizione dei dazi, la riscossione dei tributi
pagati dai commercianti che intervenivano alla fiera, a favore
dell’Università, che introitava, in questo modo,
diversi ducati. Dopo la sua morte detto privilegio fu riconfermato
dal figlio Manfredi nel 1263. Così i due famosissimi mercati
furono dichiarati Fiere Franche (franche da tasse, decime e altro),
da celebrarsi per otto giorni consecutivi dal 6 al 13 maggio
(l’8 maggio era il giorno della prima apparizione
dell’Arcangelo sul Gargano) e dal 27 settembre al 4 ottobre
(il 29 settembre era il giorno della dedicazione del famoso
Santuario di Monte S. Angelo). Il privilegio di Manfredi fu, in
seguito, confermato nel 1463 dal re Ferdinando di Napoli, ed in
seguito da Giovanna III nel 1496, e da Ferdinando il Cattolico nel
1516. La Fiera iniziava con il rullo di un tamburo e lo sparo di un
mortaio, mentre veniva issato lo stendardo
dell’Università di Mesagne e quello della Dinastia
Regnante. Non solo: è probabile che fin dal tempo dei
Normanni e poi degli Svevi, la zona del Carmine, proprio
perché costituiva l’unica grande spianata presso la
principale porta delle antiche mura, era utilizzata dai cavalieri
per le loro evoluzioni e tornei. Oggi quell’atmosfera rivive,
nell’ultima domenica di settembre, con la rievocazione
storica di questa Fiera, che vede un corteo di figuranti composto
da contadini, popolani, mercanti, menestrelli, nobili, monaci,
crociati e cavalieri accompagnati da gruppi di sbandieratori. Per
l’occasione stendardi, vessilli cavallereschi e scudi
arricchiscono le strade del centro storico mentre, nella zona in
cui viene allestita la Fiera, è possibile rivivere
quell’ambiente in cui anticamente lavoravano fabbri, vasai,
cestai, maniscalchi, ciabattini.
Informazioni
La rievocazione storica della “Fiera Franca Medievale”
è organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco di
Mesagne, da Meghy Costumes d’Epoque e dal Gruppo Storico
“Città di Mesagne”, con il patrocinio della
Provincia di Brindisi e del Comune di Mesagne. Per info, tel.
340/8056839. Un ringraziamento va alla signora Margherita Daloisio
per aver gentilmente concesso le foto.
Bibliografia
Profilo, A. (1875),
La Messapografia, ovvero memorie istoriche
di Mesagne in Provincia di Lecce, Lecce, Tipografia editrice
salentina.
Profilo, A. (1993),
Vie, Piazze, Vichi e Corti di Mesagne.
Ragione della loro nuova denominazione, ristampa anastatica,
con introduzione, appendice, indici e tavole di Domenico Urgesi,
Fasano, Schena Editore.
Cavallo, Tr. (1992),
Il santuario della Vergine SS. del Carmelo
ed i Padri Carmelitani nella storia di Mesagne, Fasano Schena
editore.
Vinci, M. (Marzo 1998),
Le Fiere a Mesagne, in
Radici, anno 2, n. 3.