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Alberobello

Il cimitero monumentale - Alberobello

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Lasciando Alberobello e proseguendo sulla strada per Putignano, magari per recarsi alle grotte di Castellana, si incontra sulla sinistra il monumentale cimitero di Alberobello. L’opera monumentale è in stile faraonico e fu realizzata dall’architetto Antonio Curri, tra l’altro fu anche autore della basilica e delle tempere dell'Albero della vita all’interno della chiesa di sant’Antonio da Padova, fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La struttura, per lo meno la parte iniziale fu conclusa nel 1904, per poi subire nei decenni successi i diversi ampliamenti. Lo stile ha cui si è ispirato il talentuoso ed eclettico architetto alberobellese è quello dettato dall'antico stileegiziano. Infatti, il prospetto principale presenta un pronao, ossia un doppio colonnato che individua l’area di ingresso, costituito da ben 12 colonne sormontate da capitelli decorati da palme stilizzate o leggermente accartocciate. Il pronao alle estremità è serrato da due possenti torri quadrangolari con muro a scarpa. Sui capitelli poggia una lunga trabeazione, anche questa decorata con una fitta decorazione geometrica ripresa dagli antichi monumenti faraonici. Una volta varcato il colonnato si arriva in una grande corte con tre eleganti scalinate; due laterali e una centrale. Quest’ultima è molto ampia e conduce in cima al colle sul quale si erge una cappella a pianta centrale in stile neoclassico edificata da pochi decenni. Qui sono ubicate le tombe dei vescovi e dei sacerdoti di Alberobello.

Bibliografia

Martellotta A. (2003), Alberobello, itinerario storico ed artistico, Lecce, Capone Editore.