Locorotondo
La piazza Vittorio Emanuele II - Locorotondo
Varcando Porta Napoli si accede nell’accogliente piazza
Vittorio Emanuele II . Un’elegante piazza ottocentesca nata
in seguito ai rifacimenti che Locorotondo subì dopo
l’unità d’Italia. Un tempo era detta piazza
castello perché la piazza costeggiava l’antico
Castello che sorgeva presumibilmente dove attualmente si trova la
chiesa
dell’Addolorata. Anche se il castello non esiste
più in realtà in questa piazza di può
osservare sulla destra, appena si varcano le colonne di porta
Napoli, un antico caseggiato predisposto alla difesa del piccolo
borgo. Infatti nella parte superiore si intravedono alcune
feritoie. Ora in questi locali sono stati allestiti gli uffici di
accoglienza turistica. Sempre sul lato desto si eleva un imponente
palazzotto signorile in stile ottocentesco che nella parte
superiore presenta una cornice dipinta con un rosa delicato.
Sull’altro lato della piazza si erge il gradioso palazzo,
anch’esso dell’Ottocento, Aprile-Ximenes completamente
tinteggiato con una tonalità molto accesa del tipico rosso
pompeiano. Fra i due palazzi si impianta una storica casa a corte
con i tipici tetti a cummerse. Questa casa a corte è chiusa
da un’antica struttura muraria in pietra calcarea con un arco
ad ogiva i cui conci sono scolpiti con motivi tardo-medievali. Con
ogni probabilità questi conci sono materiali di riuso che
forse appartenevano all’antica porta Napoli che è
stata abbattuta e rifatta nel XIX secolo. Il motivo decorativo di
questi conci è molto variegato, si va dai due dragoncelli
alati posti alle estremità dell’arco all’effetto
a canestrato, a squame o a racemi proposti lungo tutta la curva del
portale. Nella parte superiore è stata inserita
un’edicoletta con la statua della Madonna. Entrando nella
casa a corte, che un tempo sicuramente era munita di un portone di
chiusura, si notano subito i due tetti a cummerse che svettano in
alto con il loro vertice aguzzo. All’interno
dell’ospitale corte si crea un piccolo atrio circondato da
scalette e dai singoli ingressi delle abitazioni. Mentre sulla
destra una scaletta conduce su un ballatoio parallelo alla cinta
muraria esterna, segno evidente che era usato come passerella per
la difesa in caso di attacchi.
La piazza ospita negozietti artigianali e ricreativi e sul
pavimento spicca lo stemma musivo della città.
Informazioni
Facilmente accessibile.
Bibliografia
AA.VV. (1991),
Guida di Locorotondo, a cura della Cassa
Rurale Artigiana di Locorotondo.