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Alberobello

La Basilica dei Santissimi Medici - Alberobello

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La basilica è sintesi dei diversi rifacimenti e ampliamenti che la chiesa ha subito. Infatti sorge su un sito che nel XVII secolo era occupato da una cappella rurale intitolata alla Madonna delle Grazie, e poi dedicata ai santi Cosma e Damiano, protettori della città. I lavori furono condotti fra il 1882 e il 1885 dall'architetto di Alberobello, Antonio Curri, che si ispirò alle movenze stilistiche del neoclassico.

Il felice alternarsi di pieni e di vuoti conferisce alla facciata un senso di leggerezza e di ariosità. La scansione delle lesene, delle colonne e dei due campanili idealmente collegati da una balaustra, danno quel senso di verticalità accentuato ancor più dalle guglie che svettano verso l'alto. I due campanili, di cui uno ospita la meridiana e l'altro l'orologio, riproducono in scala la parte centrale della facciata, ma sembrano improntati, anche, sulle linee salienti dei trulli. Il portale oltre a essere ben inserito in una cornice architettonica molto ricercata si impreziosisce anche di un corredo scultoreo non indifferente. Infatti in alto, in corrispondenza delle estremità del frontone, sono collocate le statue di S.Pietro a destra e di S.Paolo a sinistra. Sotto il pronao, sulla lunetta un bassorilievo raffigurante Gesù Cristo tra Maria, san Giovanni, san Pietro, san Paolo e i santi Medici, opera di Alfonso Rollo nel 1973. Dello stesso artista datato qualche anno dopo, 1975, è il portale in bronzo con le otto Beatitudini evangeliche. L'interno della basilica è disposto a croce latina è fu ampliato nella prima metà del Novecento. Di notevole richiamo è la nicchia nel lato sinistro con le statue lignee dei SS. Medici e le loro preziose reliquie: un braccio di San Cosma e il cranio di San Damiano.

Nel 1938 è stata elevata a Santuario e nel 2000 è stata nominata Basilica minore.

Bibliografia

AA.VV., (1997), Alberobello, la città dei trulli, Sambuceto (CH), New Cards, 1 ed.
Martellotta, A. (2003), Alberobello, itinerario storico ed artistico, Lecce, Capone Editore, 1 ed.